sabato 28 novembre 2015

Recensione #31 - "Night School. Il Segreto dell'Alba" di C.J. Daugherty.

Ciao lettori!
Come state? Anche da voi, finalmente, il tempo ha deciso se essere freddo o caldo, così da rendervi più semplice la scelta dei vestiti da indossare? Qui sì, fa freddo. Ma almeno so cosa devo mettermi addosso.
Ma bando alle ciance, oggi vi parlo di..


Titolo: Il Segreto dell'Alba (Night School #3)
Autore: C.J. Daugherty
Editore: Newton Compton
Collana: Vertigo
Pagine: 372
Prezzo: 9.90€
Anno di pubblicazione: 2014

Valutazione

TRAMA

Allie Sheridan è in grave difficoltà alla Cimmeria Academy. Si è allontanata dai suoi compagni e la costante minaccia di un nemico implacabile la perseguita. Ma questa volta non è lei l'unica che rischia di perdere qualcosa: a scuola, tutto si sta sgretolando. E quando finalmente Nathaniel inizia a rivelare piano piano il suo gioco diabolico, Allie perde ogni controllo. La scuola diventa ai suoi occhi come una palude mortale, in cui regna il sospetto, e dove tutti sono colpevoli, fino a prova contraria. Chiunque può essere trattenuto senza prove, condannato senza processo. Nessuno è più al sicuro. Questa volta Nathaniel non ha bisogno di far loro del male. Sono loro stessi a farselo. Alla Cimmeria Academy c'è una spia...

- L'opinione di Manu -
(Contiene SPOILER per chi non ha letto i precedenti capitoli.)

Tornare alla Cimmeria Academy è sempre un grandissimo piacere.
In questo terzo capitolo, sin dalle prime pagine, veniamo catapultati nelle conseguenze degli eventi accaduti nel secondo capitolo, "Il Segreto della Notte".
Ricordate? Jo, la migliore amica di Allie, è morta.
Uccisa per mano di Gabe, sotto ordine di Nathaniel. E, com'è normale che sia, Allie ne esce distrutta: non dorme bene, mangia poco, non segue più le lezioni, non frequenta più i suoi amici.
Inoltre, cosa che le pesa di più, si sente abbandonata. Nessuno le parla di Jo, nessuno sembra 'fregarsene' (passatemi il termine un po' forte) che la sua amica sia morta per mano del pazzo che minaccia la tranquillità della loro scuola e del loro mondo, le sembra che nessuno si stia dando da fare per cercare di fermare l'assassino di Jo.
Per la prima metà del romanzo, Allie va contro tutti e tutto. Infatti, proprio nelle prime pagine, assistiamo alla sua fuga dalla Cimmeria Academy; una fuga organizzata dalla stessa ragazza e che le costerà molti guai. Non riuscirà, però, a restare "libera" per molto tempo. In quanto, una volta arrivata in città e incontratasi con Mark - l'amico della sua vecchia vita -, presi dalla stanchezza, dallo stress e dallo sconforto per aver perso l'ultimo treno della notte per Londra, i due ragazzi si rifugeranno in una chiesa. Ma, la mattina seguente, si risveglieranno attorniati da poliziotti e da curiosi.
Una volta in centrale i poliziotti cominciano a farle strane domande, la trattano in modo molto strano, e viene salvata dall'aiuto provvidenziale di Raj Patel, padre di Rachel.
Come dicevo, una volta tornata a scuola, Allie capisce di averla combinata grossa. Si è comportata nello stesso modo in cui si atteggiava prima di entrare nella C.A.
Irascibile, nervosa, testarda, ostinata e immatura.
Sì, immatura, perché - come poi capisce - se nessuno le parlava di Jo era soltanto perché le stavano lasciando tutto il tempo per metabolizzare il lutto ed il dolore. Se nessuno sembrava agire, muoversi, indagare era perché la situazione era (ed è) talmente complessa che bisognava stare attenti ad ogni minima mossa per evitare che Nathaniel scoprisse le loro carte.
Allie è una ragazza dalla battuta pronta, dallo spirito libero e frizzante, un peperino. Ma nelle prime pagine di questo terzo capitolo, l'ho sentita spenta. Tutte le qualità positive del suo carattere, sono slittate nella loro accezione negativa. Sembrava come se Allie si rifiutasse di concedere il beneficio del dubbio a tutti coloro che le vogliono bene, compresa anche Isabelle. Colei che, forse, è la più scottata dal comportamento della sua alunna. Colei che più di tutti sarà rigida e ferrea, nelle costrizioni e nelle punizioni che Allie affronta una volta tornata alla C.A.
Gli incubi che ha nel corso del romanzo, dove vediamo Jo e Sylvain incolparla per la morte dell'amica, ci fanno capire come il senso di colpa le attanaglia lo stomaco e l'anima.
Semplicemente, Allie non riusciva a perdonare gli altri perché non riusciva a perdonare se stessa.
Pian piano, però, sembra riprendersi. Comincia a chiedere scusa a tutti i suoi amici: Nicole, Rachel, Sylvain, Carter e Zoe. Comincia a fidarsi di loro e comincia a renderli partecipi di quasi tutto quello che le passa per la testa.
Infatti, è proprio grazie a loro che comincia ad indagare - ovviamente rischiando grosso - e si scoprono molte cose. Riescono ad arrivare fin quasi a scoprire chi sia la talpa, ma - mi dispiace dirlo - l'identità è ancora un segreto. Non si è ancora capito chi sia la talpa. E spero che questo dettaglio venga svelato nel prossimo capitolo perché non vorrei che l'autrice la porti ancora per le lunghe. Insomma, mancano due capitoli alla fine della saga.. ce lo deve!!!

Per quanto riguarda il triangolo amoroso, la situazione è abbastanza complicata.
Di solito, mi è molto semplice capire chi mi piace tra i vari pretendenti. Ma in questo libro, la confusione che aleggia nell'animo di Allie si ripercuote anche su di me.
Se da un lato sono certa di preferire Carter a Sylvain, dall'altro non posso negare che ci sono stati - per tutto il corso della saga, o meglio nel secondo e terzo capitolo - dei brevissimi momenti in cui il francese aveva quasi fatto breccia nell'aura di sospetto che il mio cervello gli ha costruito attorno.
Sì, perché, per quanto possa essere gentile ed avere quell'accento francese che ammalia, io di lui proprio non mi fido. Non ho ancora capito se è una mia impressione, una mia fissa personale, o se l'autrice vuole proprio insinuare nel lettore il dubbio.
Carter è quello più razionale tra i due. E' lui che riesce a far ragionare Allie, che le fa notare quando sta rischiando grosso. E penso che proprio questo suo modo di essere, abbia scatenato tutte le liti che hanno contraddistinto la loro storia. Lo dicono anche loro: erano più bravi a litigare. E da quando Carter sta con Jules, la capoclasse, la situazione si complica. Allie mantiene la distanze, cerca di stargli il più lontano possibile, mentre il ragazzo cercherà tutti i modi per avere un contatto con lei.
Io penso di potermi definire facente parte del "Team Carter".
Sylvain, invece, asseconda Allie. E se nel secondo capitolo della saga mi sembrava una cosa positiva, non so fino a che punto lo sia. Perché Allie, alle volte, è troppo impulsiva, si fa prendere dalle emozioni e non pensa alle conseguenze delle sue azioni. In un mondo come il loro, invece, è meglio riflettere. Lui comincia a darle un ultimatum: è troppo faticoso star ancora ad aspettare Allie che non sa chi scegliere tra i due. La mette con le spalle al muro, o sceglie uno dei due, o lui ha smesso di aspettarla.
Come se non bastasse ci si mette anche Rachel che le dice che esistono diversi tipi di amore: l'amore verso un amico e l'amore vero e proprio. Tutto ciò, non fa che confondere ancora di più Allie.
La cosa bella di questo libro è che nonostante l'amore ed il triangolo amoroso aleggino per tutto il corso del romanzo, la storia non si fossilizza su di esso. Ma ci sono cose molto più importanti - ci sono delle vite in gioco - per poter pensare unicamente verso quale ragazzo il suo cuore di strugge.

Consigliatissimo, un libro pieno di sentimenti forti e scoperte. Un thriller YA davvero ben fatto.
Non vedo l'ora di poter acquistare il prossimo capitolo.
E voi cosa ne pensate? L'avete letto? Vi è piaciuto? No? Scrivetemi qui sotto ^^

Come sempre, fate tante buone letture.
Manu

2 commenti:

  1. Ehilà *-*
    Sono venuta a dirti che ho creato il mio primo contest libroso che penso potrebbe interessarti :3
    Se ti va passa a dare un'occhiata c:

    http://raggywords.blogspot.it/2015/11/fandom-book-contest-iscrizioni.html

    Rainy

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Rainy :)
      Ti ringrazio per avermi segnalato la tua fantastica (*-*) iniziativa. Purtroppo, però, sono costretta a rinunciare per questa volta.. Sono abbastanza incasinata con gli esami universitari e avrei davvero poco tempo da dedicare al contest.
      Alla prossima, ci sarò sicuramente ^^

      A presto,
      Manu.

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