sabato 23 maggio 2015

Recensione #16 - "Il profumo delle foglie di limone" di Clara Sànchez.

Ciao Leoncini!! ^.^
Come va? Da voi l'estate ha deciso di arrivare o è ancora un po' indecisa? -.- Qui, non si capisce cosa vuole fare. Un giorno te ne vai in giro manco ti avessero rinchiuso in un forno e quello dopo devi rispolverare il giubbotto perché fa freddo o_o'' L'inquietudine. Bah.
Oggi, comunque, vi parlo della mia PRIMA recensione negativa.. o quasi. Purtroppo, il romanzo di cui vi parlo oggi non mi è piaciuto e da quello che ho letto in giro, i lettori sono divisi in due categorie ben precise: c'è chi l'ha amato, gridando al bestseller, e chi l'ha 'odiato'.
Ve lo introduco e ci vediamo più giù..


Titolo: Il Profumo delle Foglie di Limone
Autore: Clara Sànchez
Editore: Garzanti
Pagine: 355
Prezzo: 18.60€ (versione rilegata) - 9.90 (versione tascabile)

Quante zampe a questo libro?

TRAMA

Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora molto caldo nonostante sia già settembre inoltrato. Per le strade non c'è nessuno, e l'aria è pervasa da un intenso profumo di limoni che arriva fino al mare. E qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare. E confusa e si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, una coppia di amabili vecchietti. Sono come i nonni che non ha mai avuto. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgono nella grande villa circondata da splendidi fiori. Un paradiso. Ma in realtà si tratta dell'inferno. Perché Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora, dietro il loro sguardo pacifico, covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Julian, scampato al campo di concentramento di Mathausen, che da giorni segue i loro movimenti passo dopo passo. Ora, forse, può smascherarli e Sandra è l'unica in grado di aiutarlo. Non è facile convincerla della verità. Eppure, dopo un primo momento di incredulità, la donna comincia a guardarli con occhi diversi. Adesso Sandra l'ha capito: lei e il suo piccolo rischiano molto. Ma non importa. Perché tutti devono sapere. Perché ciò che è successo non cada nell'oblio.

- L'opinione di Manu -

Come posso iniziare? Mmm.. che recensione difficile sarà.
Ho posto gli occhi su questo libro mesi e mesi fa, quando stavo leggendo 'Storia di una Ladra di Libri' di Markus Zusak - libro che tra l'altro mi è piaciuto davvero tantissimo -. Di solito, libri/film/documentari che parlano dell'Olocausto, dei Nazisti, ecc.. non sono mai riuscita a leggerli/vederli. E non ci riesco nemmeno ora. Mi lasciano addosso quel senso di impotenza e rabbia che mi fanno stare in uno stato d'agitazione per tutte quelle emozioni che mi si scatenano dentro, per non parlare del dolore profondo per tutto quello che quelle povere anime hanno dovuto subire per dei pazzi psicotici. 
Di questo argomento potrei stare a parlare per ore, ma evitiamo visto che non sono nemmeno tanto esperta. Dicevo, di solito questo argomento non rientra nelle mie letture.. ma dopo aver letto il libro di M.Zusak e dopo essersene stata piacevolmente colpita, intravidi il libro della Sànchez in giro sul web e la trama mi incuriosì.
'Il Profumo delle Foglie di Limone' è un romanzo che poteva essere un grandissimo giallo/thriller se solo l'autrice lo avesse sviluppato meglio; se solo si fosse informata di più sulla vita nei campi di concentramento e se solo non avesse spiattellato nel primissimo capitolo il, forse, più grande colpo di scena dell'intero libro. 
Ma veniamo alla trama in generale. Questa storia è raccontata a due mani; infatti, in tutti i capitoli si alternano i punti di visti dei nostri due protagonisti: Sandra e Jùlian
Sandra è una ragazza trentenne di Madrid, rimasta incinta del suo capo - Santi - e che non sa cosa vuole dalla sua vita; così chiede alla sorella di poter passare un po' di tempo, da Settembre a Novembre, nella sua casa di villeggiatura in Costa Blanca. Inoltre, non sa se è innamorata di Santi e se vuole effettivamente creare una famiglia con lui.
Una volta trasferitasi nella villetta, passa le giornate al mare e in giro per la città. Ma un giorno, dimentica la bottiglietta d'acqua a casa e in spiaggia si sente male. Viene soccorsa da una coppia di vecchietti norvegesi: Fredrik e Karin Christensen, con i quali instaura sin da subito un rapporto d'amicizia. 
Jùlian, invece, è un uomo, ottantenne, spagnolo ma che vive da tanti anni a Buenos Aires. E' stato un deportato nel campo di concentramento di Mauthausen, insieme all'amico Salva. I due, dopo essere sopravvissuti ed essere stati liberati, si sono uniti ad un'organizzazione di sopravvissuti - il Centro Memoria e Azione - e stanano tutti i criminali nazisti che si sono rifugiati in tutto il mondo. Ma mentre il suo amico, Salva, ci ha dedicato TUTTA la vita privandosi anche di avere una famiglia, Jùlian si è sposato, ha avuto una figlia ed anche se quel suo passato, quell'odio e quella voglia di vendetta, non l'hanno mai abbandonato.. ha potuto godere delle 'bellezze' della vita. Finché un giorno, riceve una lettera da Salva che lo informa di aver scoperto che in Costa Blanca, a Tosalet, c'è una coppia di nazisti: i Christensen, appunto.
Pian piano, i destini dei due protagonisti si incroceranno e da lì partirà tutta la vicenda. Della trama non voglio svelarvi nulla, perché già così è come se si fosse già detto tutto. QUASI.
Come vi dicevo prima, è questo il colpo di scena che - secondo me - la Sànchez avrebbe potuto nascondere per un po' ed usarlo come un grande e geniale colpo di scena. Infatti, le premesse dettate dalla trama sono ottime e ti incuriosiscono. Ma, come potete vedere anche voi, già lì si svela chi sia la coppia di nazisti - la cui identità segreta viene annunciata al lettore già nel primo capitolo. E a questo punto credo proprio che la Sànchez abbia voluto, volutamente.. scusate il gioco di parole xD, che il lettore sapesse sin dall'inizio con chi aveva a che fare.
Gli altri punti a sfavore, che mi hanno fatto dare 2.5 stelline, sono:
- la scrittura dell'autrice, molto pesante e molto descrittiva; in certi casi, si sarebbero potute evitare righe e righe di testo per concetti che il lettore aveva fatto suoi sin da subito.
- la protagonista che mi ha letteralmente irritato per quasi tutta la durata del romanzo; a parte che anziché ragionare come una ragazza della sua età, sembra più un'adolescente in preda agli ormoni.. anche se gli ormoni comunque le giocano brutti scherzi essendo incinta xD ahaha! Ma la cosa che forse mi ha irritato di più e che mi ha fatto gridare, mentalmente, ogni volta "Ma sei scema?! Ma non capisci con chi hai a che fare? Sono nazisti, NAZISTI. Pazzi criminali, assassini, psicotici. Non startene lì impalata, SCAPPA per la miseriaccia!!", è stato il fatto che anche dopo aver scoperto, con le dovute prove, della loro identità segreta, ci si sia immischiata e abbia rischiato davvero grosso.
- la storia d'amore. Allora, io non sono contraria alle storie d'amore; anzi, sono una romanticona. Ma in questo libro poteva essere benissimo evitata. Anche perché né viene sviluppata in alcun modo, abbiamo solo lei che si strugge per questo ragazzo che fa sempre parte del giro di questi Nazisti.. pur avendo dei comportamenti sospetti; né ha una fine. Non ha capo né coda. Non ha senso. Non è stata funzionale a nulla, davvero.

Non mi va di sconsigliare un libro, perché comunque i gusti sono gusti. E se a me non è piaciuto, ad altri può piacere. Perché no! Quindi, questo è solo il mio umile e sconclusionato pensiero. Fatemi sapere se lo avete letto e cosa ne avete pensato, e se avete intenzione di leggerlo sarò felice di leggere il vostro parere.

Alla prossima, Leoncine mie.. fate sempre buonissime letture.

Manu

4 commenti:

  1. I libri con protagoniste irritanti difficilmente riescono poi a piacere. A me è capitato solo con "Cime tempestose" in cui i protagonisti erano tutti odiosi, ma nonostante questo il libro è un capolavoro.

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    1. Ciao!
      Scusa il ritardo, ma gli esami mi hanno tenuta impegnata. Sì.. credo anch'io che se la protagonista sia irritante, anche il libro sarà difficile da digerire. Anche se può capitare che con dei dovuti buoni personaggi secondari, potrebbe anche piacere.
      Io 'Cime Tempestose' non l'ho mai letto.. purtroppo, fino a qualche anno fa, non avevo un buon rapporto con i Classici. Ma sto cercando di ampliare le mie letture.
      Non appena lo leggerò, ti farò sapere. Di certo, un classico è diverso da un romanzo e quindi sono curiosa di provare questa esperienza :D

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  2. Ciao! Questa recensione mi è piaciuto molto essendo ricca di dettagli ed è forse la prima recensione negativa che leggo riguardo questo libro! La curiosità rimane e credo che lo leggerò comunque :D Tuttavia sei bravissima, complimenti!

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    1. Ciao MsLeuconoe! :D
      Prima di tutto, grazie per esserti iscritta. Grazie davvero!! E grazie per i complimenti, sei troppo troppo gentile. Io cerco solo di fare del mio meglio ^^
      Coomunque, assolutamente devi leggerlo se ti incuriosisce. Perchè siamo tutti diversi e quello che penso io potrebbe essere diverso da quello che pensi tu. Anzi, quando lo leggerai e ne scriverai una recensione, sarò la prima a leggerla perché voglio sapere cosa ne pensi :)

      Grazie ancora per tutto!
      Alla prossima,
      Manu.

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